Lettera circolare del comitato ai membri
Gentili Signore, egregi Signori, cari amici
Da diversi mesi non avete ricevuto nostre notizie. In realtà non ci sono doveri statutari nel 2009: l’assemblea del 13 dicembre 2008 valeva come assemblea generale per l’anno 2009, mentre la prossima riunione avrà luogo solo nel primo semestre del 2010.
Nella nostra lettera circolare di aprile vi abbiamo riferito del nostro incontro sul Monte Verità, riunione conclusasi con una vivace discussione in cui è emerso la prospettiva di un ritorno del dipinto circolare nella sua casa originale a Minusio, malgrado le ampie trasformazioni all’interno. Tale ritorno s’inserirebbe anche nel contesto del lascito, ciò che stava a cuore a tanti partecipanti. Al comune di Minusio invece, proprietario del dipinto, questa idea ha creato qualche problema, espresso in una lettera. Ma l’ultima parola non è ancora detta. Dipenderà da noi argomentare convenientemente affinché il comune si convinca.
Comunque, al momento attuale, ciò che ha la priorità è quanto segue:
- Oggi, l’Elisarion ufficialmente fa parte del progetto di risanamento integrale e della ‹risurrezione› del Monte Verità. In questo contesto, la costituzione della nostra associazione ha sicuramente fatto il suo effetto. Recentemente, l’8 e il 9 ottobre 2009, durante manifestazioni a Losanna, Zurigo e Ascona, la fondazione Monte Verità ha pubblicizzato il progetto di risanamento che ammonta ora a 5,65 milioni di franchi. Inizia così l’impegnativa operazione di fund-raising, considerato che la mano pubblica ne coprirà solo la metà. Un comitato di patronato è ora incaricato di trovare, presso privati e nell’economia, i fondi mancanti. Il progetto è denominato ‹Monte Visione› e include la ristrutturazione, da anni urgente, della Casa Anatta e la riinstallazione dell’esposizione ideata da Harald Szeemann, come pure la sensibilizzazione del pubblico regionale.
- Di conseguenza, il Monte Verità dovrà, nel rispetto delle concezioni di Szeemann, essere percepito come il ‹triangolo delle Bermuda spirituale› che, al di là del luogo geografico, includa le isole di Brissago e il comune di Minusio, addirittura la Montagnola di Hermann Hesse. Per noi è essenziale: Minusio non è altro che l’Elisarion.
- L’Elisarion, se integrato nel contesto del Monte Verità, non sarà più considerato un problema isolato, una curiosità estranea al luogo oppure una ‹quantité négligeable›, ma acquisirà l’apprezzamento per il quale noi lottiamo. Ciò aiuterà, a Minusio come in tutto il Ticinio, coloro che perseguono il nostro stesso scopo e che la nostra associazione essenzialmente sostiene.
L’ integrazione al Monte Verità darà anche la certezza che il dipinto circolare sarà restaurato con cura e a regola d’arte, come pure che i problemi legati alla sicurezza e alla climatizzazione verranno considerati convenientemente. Non da ultimo, che i fondi necessari saranno a disposizione.
Il tema della sicurezza era da tempo una preoccupazione dell’associazione e dei responsabili del Centro Culturale. A causa dei nostri comuni reclami sono stati presi drastici provvedimenti. Infatti, per ritirare la chiave che dà accesso alla casa del dipinto circolare, bisognerà d’ora in poi avere precedentemente il permesso dal direttore Claudio Rossetti del Monte Verità o da Claudio Berger dall’Elisarion, oppure da Andreas Schwab, responsabile del progetto.
Qualora desideraste visitare prossimamente il dipinto circolare, oppure indirizzare i vostri conoscenti, potete telefonare ai seguenti numeri:
Claudio Rossetti | 091 785 40 40 | ||
Claudio Berger | 091 743 66 71 | o | 079 711 53 21 |
Andreas Schwab | 031 381 02 27 | o | 079 753 44 77 |
Nonostante questo miglioramento radicale della sicurezza, i responsabili del canton Ticino, del centro culturale Elisarion e del Monte Verità hanno deciso recentemente di smontare appena possibile, sotto la supervisione di un restauratore, il dipinto circolare, e d’immagazzinarlo in un luogo sicuro. Ci dispiace per questa decisione, anche se riteniamo l’opera almeno protetta da pericoli climatici o altri.
Indipendentemente da tali decisioni, la nostra associazione intende ulteriormente riflettere sulle questioni formulate dal nostro presidente Fabio Ricci nella sua lettera circolare già menzionata:
- In che modo il lascito può essere salvaguardato e nello stesso tempo integrato in una concezione museale orientata verso il futuro e proficua per il comune di Minusio?
- Analisi comparativa dei costi relativi alle diverse situazioni espositive tra Monte Verità e Minusio.
Purtroppo, un «workshop» com’era progettato non potrà più aver luogo quest’anno per ragioni di tempo; vi assicuriamo che non lo perderemo di vista nell’anno nuovo. Pensiamo a una data in primavera, in concomitanza con l’assemblea annuale dell’associazione.
Siamo lieti di informarvi che il numero attuale dei soci è di 30 membri singoli, 13 coppie, 3 ditte. Anche se i piccoli contributi annuali non ci daranno un potere finanziario a lungo termine, la nostra voce in capitolo cresce con ogni nuovo aderente. Ringraziamo pertanto già sin d’ora ciascuno di voi per l’impegno di reclutare ulteriori membri, sia tramite i prospetti che riceverete da Georg Linsi.
Con i più cordiali saluti
Il comitato
Fabio Ricci, Lukas Piccolin, Georg Linsi, David Streiff