Il dipinto circolare «il chiaro mondo dei beati» di Elisarion: Il salice al mare

Il salice al mare

«Una corona di Re dovevo portare,

In un mondo di guerre e disgrazie,

Ma preferisco da qui troneggiare

In un mondo di giochi e di grazie.

Mio baldacchino, il verde intreccio

Movente, muto, nella brezza marina.

Afferro i rami intrecciati

Li lascio accarezzare, sfiorare

Appena sopra la magnifica umanità

Circondata da ineguagliabili farfalle

Per loro piacere e non per dolore,

Sul mio ginocchio – un pensiero scherzoso!

Un divertente gioco di ragazzi

Senza scopo o fine.

Sotto, appoggiato ad oscillanti rami

Un personaggio, sottilmente ornato,

Un uccello del Chiaro Mondo – a dimostrazione

Di come qui nessun peso ci opprime.

Principessina dal cappello fiorito,

Quanto ben vi sta la collana di perle!»

Scena 21

Un efebo ne tiene un altro prono in grembo. Su un altro ramo sta seduta una terza giovane figura adorna che guarda verso l’osservatore.