Templi teosofici degli adepti della Lebensreform e cattedrali dell'arte
Fidus, tempio della terra
Porgetto di Fidus per un «Tempio della Terra».
La piccola comunità Grappenhof della Lebensreform di Amden fu entusiasta del progetto, come pure quella del Monte Verità.
I membri della comunità di Amden avevano fortuiti contati con quelli del Monte Verità. Alla comunità del Grappenhof apparteneva anche il pittore Otto Meyer-Amden.
Fidus Tempio della Terra
Visualizzazione di una festività all'interno del tempio.
Il sacro castello della comunità dei Claristi
Disegno di Elisàr von Kupffer sulla scorta di un modello ligneo. Analogamente a Fidus, Elisàr von Kupffer ed Eduard von Mayer, proposero in varie località la realizzazione della loro visione di un tempio dei Claristi.
A Eisenach, nei pressi di Wartburg, l'idea trovò consensi. Il Gauleiter per la Turingia Fritz Sauckel voleva fare di Eisenach un «Centro culturale del Reich». La costruzione di tempio neoreligioso rientrava nei concetti di gruppi vicini al nazismo. Pertanto, il modello, immagini di von Kupffer e parti del dipinto circoalre vennero esposti a Eisenach. Gli oppositori del progetto lo denigrarono indicandone le componenti omosessuali accusando i due amici di partecipare ai «perversi bagordi» del Monte Verità. Dopo di ché, i due amici ritirarono il progetto e stabilirono un «provisorium» a Minusio.
Costruito da Elisàr von Kupffer ed Eduard von Mayer a Minusio, nei pressi di Locarno. Costruzione della villa quadrangolare tra il 1925 ed il 1927. Pensata come soluzione provvisoria, in attesa di poter realizzare un vero e proprio Sacro Castello del Clarismo.
Nel 1939 seguì la costruzione della rotonda. Il Sacro Castello ha trovato la sua forma definita.
Luogo d'incontro e sede della generale Società Antroposofica a Dornach nei pressi di Basilea. Cortruito nel 1925–1928 da un progetto di Rudolf Steiner. L'immobile espressionista fu realizzato in sostituzione di un precedente andato distrutto per un incendio doloso.

Costruito nel 1924-1949 dal grafico ed artista Karl Bickel sul Walenstadtberg.
Karl Bickel si ammalò nel 1913 del mal sottile e dovette essere curato per 13 mesi sul Walenstadtberg. Nella maestosa e traquilla contrada montana del lago di Waalen ebbe delle visioni che gli indussero intensi ed attuali sentimenti religiosi o per una natura cosmica. Alla guarigione, volle costruire un tempio dedicato alla pace.
Le figure sui muraglioni di detra e sinistra rappresentano il ciclo della vita dell'uomo.
Realizzato nel 1926-1930 dagli artisti coniugi Johann e Jutta Bosshard nella Lüneburger Heide nei pressi di Jestenburg. Il tempio dell'arte è l'unica delle utopico-visionarie costruzioni di quei tempi in Germania che venne concretizzata ed è tuttora rimasta fino ai nostri giorni.