Re David, il lamento di Jonathan
2. libro di Samuele 1.19 –1.27, Conferenza Episcopale Italiana – Chiesa Cattolica.
Allora Davide intonò questo lamento su Saul e suo figlio Giònata e ordinò che fosse insegnato ai figli di Giuda. Ecco, si trova scritto nel Libro del Giusto:
«Il tuo vanto, Israele,
sulle tue alture giace trafitto!
Perché sono caduti gli eroi?
Non fatelo sapere in Gat,
non l'annunziate per le vie di Ascalon,
non ne faccian festa le figlie dei Filistei,
non ne esultino le figlie dei non circoncisi!
O monti di Gelboe, non più rugiada né pioggia su
di voi
né campi di primizie,
perché qui fu avvilito lo scudo degli eroi,
lo scudo di Saul, non unto di olio,
ma col sangue dei trafitti, col grasso degli eroi.
L'arco di Giònata non tornò mai indietro,
la spada di Saul non tornava mai a vuoto.
Saul e Giònata, amabili e gentili,
né in vita né in morte furon divisi;
erano più veloci delle aquile,
più forti dei leoni.
Figlie d'Israele, piangete su Saul,
che vi vestiva di porpora e di delizie,
che appendeva gioielli d'oro sulle vostre vesti.
Perché son caduti gli eroi
in mezzo alla battaglia?
Giònata, per la tua morte sento dolore,
l'angoscia mi stringe per te,
fratello mio Giònata!
Tu mi eri molto caro;
la tua amicizia era per me preziosa
più che amore di donna.
Perché son caduti gli eroi,
son periti quei fulmini di guerra?»
Elegia di Davide per la morte di Saul e di Gionatan.
Nuova Riveduta, 2S 3:33–34; 2Cr 35:25; Gr 9:1.
Allora Davide compose questo canto funebre su Saul e suo figlio Gionatan, e ordinò che fosse insegnato ai figli di Giuda. È il canto dell’arco. Si trova scritto nel Libro del Giusto.
Il fiore dei tuoi figli, o Israele, giace ucciso sulle tue alture!
Come mai sono caduti quei prodi?
Non portate la notizia a Gat,
non lo pubblicate per le strade di Ascalon;
le figlie dei Filistei ne gioirebbero,
le figlie degl'incirconcisi ne farebbero festa.
O monti di Ghilboa,
su di voi non cada più né rugiada né pioggia;
i vostri campi non diano più primizie per le offerte;
poiché là fu gettato via lo scudo dei prodi,
lo scudo di Saul, che l'olio non ungerà più.
L’arco di Gionatan non tornava mai dalla battaglia
senza avere sparso sangue di uccisi,
senza aver trafitto grasso di prodi;
e la spada di Saul non tornava indietro senza avere colpito.
Saul e Gionatan, tanto amati e cari mentr’erano in vita,
non sono stati divisi nella loro morte.
Erano più veloci delle aquile,
più forti dei leoni!
Figlie d’Israele, piangete su Saul;
egli vi rivestiva deliziosamente di scarlatto,
alle vostre vesti metteva degli ornamenti d’oro.
Come mai sono caduti i prodi in mezzo alla battaglia?
Come mai venne ucciso Gionatan sulle tue alture?
Io sono in angoscia a motivo di te, Gionatan, fratello mio;
tu mi eri molto caro,
e l'amore tuo per me
era più meraviglioso dell’amore delle donne.
Come mai sono caduti i prodi?
Come mai sono state infrante le loro armi?